Think Smart Act Smart: Perchè le persone intelligenti a volte fanno cose stupide?

Perchè le persone intelligenti a volte fanno cose stupide? Nel 1720 Isaac Newton perse una fortuna durante il crollo del mercato azionario che aveva personalmente predetto. Come è potuto succedere? Che tu sia un amministratore delegato, un manager, o semplicemente uno studente, Think Smart - Act Smart rivela perché persone intelligenti fanno errori costosi e offre soluzioni per pensare "intelligente" nella vita e sul lavoro. Perchè le persone intelligenti a volte fanno cose stupide? Utilizzando case studies relaitvi ad errori commessi dalle più grandi menti della storia, Think Smart-Act Smart esplora perché le persone intelligenti commettono errori e fornisce indicazioni per evitare questi passi falsi. L'autore, James Nightingale, consulente di business con oltre 20 anni di esperienza, ingegnere di formazione, con questo libro, condivide le sue scoperte. Acquista il libro

Aprile 2012: +22% i ricavi della pubblicità su internet

Pubblicata la nuova versione dello IAB Internet Advertising Revenue Report, uno studio sulla pubblicità online condotto da PwC. I ricavi sono aumentati del 22% nel 2011 - I ricavi della pubblicità su Internet negli Stati Uniti ammontano a 8,97 miliardi dollari nel quarto trimestre del 2011 con un incremento del 15 percento rispetto al terzo trimestre 2011 e un aumento del 20 per cento rispetto al quarto trimestre 2010. Scarica il report : IAB Internet Advertising Revenue Report.

Libri: Buzz Marketing nei social media

Libri: Buzz Marketing nei social media Come scatenare il passaparola on line Segnaliamo a chi è interessato ad analizzare più da vicino il fenomeno del passaparola on line, il libro di quattro professionisti del digital marketing (Andrea Colaianni, Andrea Febbraio, Dario Caiazzo, Umberto Lisiero) che abilmente spiegano, tramite case history reali, strumenti e segreti per generare buzz e passaparola. Consigliato! www.faustolupettieditore.it

Siamo disposti a pagare per le news online?

Un indagine di Nielsen su scala mondiale risponde a questo quesito. Siamo disposti a pagare per le news online, che rappresentano ormai una commodity, disponibile oggi gratuitamente? Nielsen ha posto questa domanda a più di 27,000 individui in 52 paesi del mondo, e la risposta è stata “potrebbe essere”. E’ quanto emerge dalla Global Survey Nielsen, condotta nell’autunno 2009 nelle cinque regioni geografiche – Europa, Asia/Pacifico, Medio Oriente/Africa/Pakistan (MEAP), America Latina e Nord America. Leggi i risultati dell'indagineNielsen
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