12° Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione

censis

12° Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione

I media dopo la grande trasformazione
I consumi mediatici nel 2015: su internet il 71% degli italiani (ma solo il 5,2% si connette con banda ultralarga), tra i giovani under 30 è boom di smartphone (li usa l’85,7%) e tablet (36,6%). La tv è ancora la regina dei media, ma sul web si cercano informazioni, si fanno acquisti, si sbrigano pratiche. Così decolla l’economia della disintermediazione digitale, che sposta valore dalle filiere produttive e occupazionali tradizionali
Roma, 26 marzo 2015 – Su internet il 71% degli italiani, crescono ancora i social network. Nel 2015 gli utenti di internet aumentano ancora (+7,4% rispetto al 2013) e arrivano alla quota record del 70,9% della popolazione italiana. Ma solo il 5,2% di essi si connette con banda ultralarga. E continua la forte diffusione dei social network. È iscritto a Facebook il 50,3% dell’intera popolazione (il 77,4% dei giovani under 30), YouTube raggiunge il 42% di utenti (il 72,5% tra i giovani) e il 10,1% degli italiani usa Twitter. È quanto emerge dal 12° Rapporto Censis sulla comunicazione, che fa il bilancio della «grande trasformazione» dei media dell’ultimo decennio.

Tv regina dei media, boom di smartphone e tablet. La televisione continua ad avere una quota di telespettatori che coincide sostanzialmente con la totalità della popolazione (il 96,7%), con un rafforzamento però del pubblico delle nuove televisioni: la web tv è arrivata a una utenza del 23,7% (+1,6% rispetto al 2013), la mobile tv all’11,6% (+4,8%), mentre le tv satellitari si attestano a una utenza complessiva del 42,4% e ormai il 10% degli italiani usa la smart tv connessa in rete. Anche per la radio si conferma una larghissima diffusione di massa (l’utenza complessiva corrisponde all’83,9% degli italiani), con l’ascolto per mezzo dei telefoni cellulari (+2%) e via internet (+2%) ancora in ascesa. L’uso degli smartphone continua ad aumentare vertiginosamente (+12,9%) e ora vengono impiegati regolarmente da oltre la metà degli italiani (il 52,8%), mentre i tablet praticamente raddoppiano la loro diffusione nel giro di un biennio e oggi si trovano tra le mani di più di un quarto degli italiani (il 26,6%).

Ciclo negativo per la carta stampata, solo un italiano su due legge i libri. Non si inverte il ciclo negativo per la carta stampata: -1,6% i lettori dei quotidiani rispetto al 2013, tengono i settimanali e i mensili, mentre sono in crescita i contatti dei quotidiani online (+2,6%) e degli altri portali web di informazione (+4,9%). Dopo la grave flessione degli anni passati, non si segnala una ripresa dei libri (-0,7%): gli italiani che ne hanno letto almeno uno nell’ultimo anno sono solo il 51,4% del totale, e gli e-book contano su una utenza ancora limitata all’8,9% della popolazione (+3,7%).

Le distanze abissali tra giovani e anziani. Spiccano le distanze tra i consumi mediatici giovanili e quelli degli anziani. Tra i giovani la quota di utenti della rete arriva al 91,9%, mentre è ferma al 27,8% tra gli anziani; l’85,7% dei primi usa telefoni smartphone, ma lo fa solo il 13,2% dei secondi; il 77,4% degli under 30 è iscritto a Facebook, contro appena il 14,3% degli over 65; il 72,5% dei giovani usa YouTube, come fa solo il 6,6% degli ultrasessantacinquenni; i giovani che guardano la web tv (il 40,7%) sono molti di più degli anziani che fanno altrettanto (il 7,1%); il 40,3% dei primi ascolta la radio attraverso il telefono cellulare, dieci volte di più dei secondi (4,1%); e mentre un giovane su tre (il 36,6%) ha un tablet, solo il 6% degli anziani lo usa. Al contrario, l’utenza giovanile dei quotidiani (il 27,5%) è ampiamente inferiore a quella degli ultrasessantacinquenni (il 54,3%).

Il crescente primato dell’informazione personalizzata. Oggi le prime cinque fonti di informazione usate dagli italiani sono: i telegiornali (utilizzati dal 76,5% per informarsi), i giornali radio (52%), i motori di ricerca su internet come Google (51,4%), le tv all news (50,9%) e Facebook (43,7%). Aumento record dell’utenza delle tv all news, in crescita del 34,6% rispetto al 2011, Facebook +16,9%, le app per smartphone +16,7%, YouTube +10,9% e i motori di ricerca guadagnano il 10% dell’utenza di informazione. Ma tra i più giovani la gerarchia delle fonti cambia: al primo posto si colloca Facebook come strumento per informarsi (71,1%), al secondo posto Google (68,7%) e solo al terzo posto compaiono i telegiornali (68,5%), con YouTube che non si posiziona a una grande distanza (53,6%) e comunque viene prima dei giornali radio (48,8%), tallonati a loro volta dalle app per smartphone (46,8%).

Decolla l’economia della disintermediazione digitale. La funzione pratica di internet maggiormente sfruttata nella vita quotidiana è la ricerca di strade e località (lo fa il 60,4% degli utenti del web). Segue la ricerca di informazioni su aziende, prodotti, servizi (56%). Poi viene l’home banking (46,2%) e un’attività ludica come l’ascolto della musica (43,9%, percentuale che sale al 69,9% nel caso dei più giovani). Fa acquisti sul web ormai il 43,5% degli utenti di internet, ovvero 15 milioni di italiani. Guardare film (25,9%, percentuale che si impenna al 46% tra i più giovani), cercare lavoro (18,4%), telefonare tramite Skype o altri servizi voip (16,2%) sono altre attività diffuse tra gli utenti di internet. Sbrigare pratiche con uffici pubblici è invece un’attività ancora limitata al 17,1% degli internauti. Gli utenti si servono sempre di più di piattaforme telematiche e di provider che li mettono a diretto contatto con i loro interlocutori o con i servizi di loro interesse, evitando l’intermediazione di altri soggetti. Si sta sviluppando così una economia della disintermediazione digitale che sposta la creazione di valore da filiere produttive e occupazionali tradizionali in nuovi ambiti. Negli anni della crisi la diminuzione delle disponibilità finanziarie ha costretto gli italiani a tagliare su tutto. Ma non sui media digitali connessi in rete, perché grazie ad essi hanno aumentato il loro potere individuale di disintermediazione, che ha comportato un risparmio netto finale nel bilancio familiare. Usare internet per informarsi, per acquistare prodotti e servizi, per prenotare viaggi e vacanze, per guardare film o seguire partite di calcio, per svolgere operazioni bancarie o entrare in contatto con le amministrazioni pubbliche, ha significato spendere meno soldi o anche solo sprecare meno tempo: in ogni caso, guadagnare qualcosa.

Gola.it – progetto ecommerce di prodotti freschi, l’ecommerce più difficile

Mettina una sera a cena con…

Gola.it è un progetto rivolto a tutti gli appassionati della gastronomia di qualità. Una selezione delle qualità alimentari italiane, dei migliori accessori professionali da cucina, un’eccellenza delle tradizioni regionali, Gola.it vuole proporre nuove idee per gestire online la dispensa e per vivere a pieno i propri momenti a tavola.

Gola.it cambia il rito quotidiano del mangiare in un evento coinvolgente dove il cibo non rappresenta solo la soddisfazione di un bisogno primario, ma è un evento, piacevole, appassionante, capace anche di soddisfare il desiderio di conoscere.

Vendita online di Salumi

Gola.it Vendita online di Salumi

Gli esperti selezionatori hanno accuratamente ricercato, fra i piccoli produttori, prodotti tipici e lavorazioni rare che rappresentano una vera fonte di gioia per gli appassionati e i conoscitori.
Da questo impegno nasce un grande negozio on-line dove si possono trovare le specialità più autentiche della tradizione italiana, tante ricette e suggerimenti per arricchire la tavola.
La nostra sfida è riuscire a trovare tutto il meglio e solo il meglio stagione per stagione, per scoprire insieme tutti i tesori regionali nascosti della nostra cucina e condividerli con te, che sai apprezzarli per il loro giusto valore“.

I prodotti che Gola.it consegna sono fonte di cultura ed entertainment. Ogni singolo prodotto è confezionato con cura meticolosa e accompagnato da informazioni coinvolgenti, tutto è orientato a soddisfare il bisogno di conoscere, ed eventualmente mescolare, le diversità proprie di ogni cultura, i molteplici volti ed espressioni della ricca cultura italiana. In questo modo la cena organizzata con gli amici, trasforma l’esperienza del bere e del mangiare in un vero e proprio evento culturale, piacevole e coinvolgente.

Questa, in sintesi, è l’idea che ha generato Gola.it.

Ma Gola.it è anche un mix fatto di esperienze, prodotti buoni ed utensili professionali per la cucina. L’esperienza vera e autentica del mangiare e bere italiano trova la sua piena comprensione e realizzazione solo se, al godimento dei prodotti, si aggiunge la conoscenza e il contatto diretto col vasto mondo di ciò che l’ingegno e la sapienza degli artigiani d’Italia ha saputo creare per rendere onore al cibo.
Si tratta di tessuti, utensili, suppellettili… in una sola parola: della tavola.

Con Gola.it si potrà ritrovare il gusto di organizzare un pranzo, una cena, una degustazione, una gita fuori porta, una festa di compleanno, una ricorrenza, un anniversario coinvolgendo direttamente i propri amici nel riempire la dispensa. Si potranno scegliere una selezione di salumi, sapere quali formaggi abbinare, quale vino bere, con quale utensile professionale cucinare e perché no, intrattenere…insomma con Gola.it palati ed amici soddisfatti.

Ve lo do io il marcheting!: Ovvero: (finta) storia del successo politico che cambiò l’Italia per sempre (Comunicazione sociale e politica)

Il movimento di Grillo descritto per quello che in gran parte e’. Il risultato di successo di un ottimo marketing elettorale.Un libro per tutti (conoscitori del marketing o no). Un must per chi fa politica

Visita il sito http://marcheting5stelle.com/

 

 

Acquista l’ebook su amazon.it
Ve lo do io il marcheting!: Ovvero: (finta) storia del successo politico che cambiò l’Italia per sempre (Comunicazione sociale e politica)

 

Acquista l’ebook su lafeltrinelli.it

Libri: Touch point. Comunicare nell’iperconnessione

TouchPoint Comunicare nell’iperconnessione

 

Touch point. Comunicare nell'iperconnessione
Il marketing Talkshow
Date Published: 06/01/2013
Available in: Ebook Paperback Hardcover
Sono qui raccolte, in forma organizzata, una serie d’idee, opinioni ed esperienze che hanno popolato gli incontri di cultura economico-manageriale dell’Area Marketing Luiss Business School. Read more

La multimedialità in Italia Risultati indagine Eurisko Media Monitor 2011

Eurisko Media Monitor ha presentato a fine giugno i risultati della ricerca “La multimedialità in Italia”. Lo studio è stato condotto tra febbraio e dicembre 2011 ed è stato realizzato con un campione di 10mila persone oltre i 14 anni alle quali sono state effettuate delle interviste personali e ben 280mila persone intervistate con metodologia CATI.

I risultati della ricerca sono stati incrociati con gli stili di vita Eurisko consentendo una mappatura accurata della dieta mediatica degli italiani facendone uno strumento di assoluto interesse sia per il comparto editoriale che per quello pubblicitario.

Aumenta la multimedialità, si contrae l’efficacia pubblicitaria, specialmente per quelle campagne basate su pianificazioni monomediali.

Scarica il report

Think Smart Act Smart: Perchè le persone intelligenti a volte fanno cose stupide?

Perchè le persone intelligenti a volte fanno cose stupide? Nel 1720 Isaac Newton perse una fortuna durante il crollo del mercato azionario che aveva personalmente predetto. Come è potuto succedere? Che tu sia un amministratore delegato, un manager, o semplicemente uno studente, Think Smart - Act Smart rivela perché persone intelligenti fanno errori costosi e offre soluzioni per pensare "intelligente" nella vita e sul lavoro. Perchè le persone intelligenti a volte fanno cose stupide? Utilizzando case studies relaitvi ad errori commessi dalle più grandi menti della storia, Think Smart-Act Smart esplora perché le persone intelligenti commettono errori e fornisce indicazioni per evitare questi passi falsi. L'autore, James Nightingale, consulente di business con oltre 20 anni di esperienza, ingegnere di formazione, con questo libro, condivide le sue scoperte. Acquista il libro
1 5 6 7 8